[Avvertenza: non mi sono dimenticata, eh… Alla fine del post, l’estrazione del vincitore del mio giveaway 🙂 Grazie a tutti per aver partecipato!]
E’ passato un mese dal mio ultimo post. In questi trenta giorni, sono stata urgentemente – nel senso di: “Ciao! Il tuo contratto è pronto, inizi domani” – richiamata in servizio nel dorato mondo della TWU’. Cambiata la mia condizione lavorativa (anche se rimango sempre un’allegra precaria), sono cambiate anche le mie mansioni. Adesso mi occupo di attualità: telegiornali, giornali radio e… il notiziario del mattino. Che va in onda alle 07:30, e per preparare il quale devo essere in redazione alle 05:30. Sveglia: un’ora e mezza prima, perché mi piace fare le cose con calma. Per l’appunto, quando fuori è mattina presto. O notte tardi, a seconda dei punti di vista. (Per chi mi ha detto: “Vabbè dai, tanto poi ci fai l’abitudine a svegliarti alle quattro.” Eh no. Perché sono turnista, e miei orari di lavoro cambiano di settimana in settimana, e pure all’interno della stessa settimana, quindi.. NO.) Il primo giorno di questo turno da allodola, la radiosveglia era sintonizzata su questa canzone.
“Tutto quanto mi sembra giusto/ quando fuori è mattina presto/ ogni via ha ancora un suo colore/ per farle tutte uguali basteranno due ore/ ed io mi guardo in giro/ e nella piazza soltanto cielo….” – Gianni Togni, Semplice Read the rest of this entry